“Wood Ash GJ”, il detersivo green prodotto tra i banchi di scuola
La sostenibilità non ha età: ne sono la prova Greta Thunberg, ma anche gli studenti della 3^A di un liceo di Lecco.
Potrebbe iniziare così il racconto dei ragazzi dell’Istituto Fiocchi di Lecco che, nell’ambito del Progetto Green Jobs, hanno lanciato sul mercato “Wood Ash GJ”, un detergente liquido “estratto” dalla cenere, apripista di quella che potrebbe diventare una linea da utilizzare su superfici diverse, ma con una base comune.
Si amplia ulteriormente lo scaffale dei prodotti per l’igiene della casa “made in Fiocchi” e tutti con un’impronta rigorosamente ecologica. Lo scorso anno, infatti, i ragazzi della 3^A (indirizzo chimico) avevano prodotto “Fiocchi di Pulito”: un detersivo ottenuto partendo dall’olio per frittura esausto.
Chi sono i fornitori e come viene riutilizzato il prodotto?
I principali fornitori di materia prima per il nuovo detergente realizzato dalla 3^A sono le pizzerie della città e i privati cittadini abituati ad accendere la stufa o il caminetto in casa: così, la cenere ottenuta dalla combustione della legna o quella da rifiuto, destinata a finire nel sacco dell’indifferenziata – dunque instradata verso l’inceneritore di Valmadrera – diviene punto di partenza per un detersivo ecologico al 100%.
Nuova vita per la cenere!
La cenere, in sostanza, una volta setacciata per eliminare eventuali corpi estranei, viene miscelata con una predeterminata quantità d’acqua per poi essere portata a bollitura. Lo scopo è quello di estrarre, a caldo, la lisciva. Dal composto, fatto decantare, viene poi prelevata la parte liquida, utilizzabile appunto come detersivo, “aggiustando” il PH in base al materiale sul quale si vorrà poi usarlo, per renderlo meno basico e dunque meno “aggressivo” per le superfici più delicate. Ciò che resta sul fondo, la parte dunque più melmosa e residuale rispetto al resto, se essiccata può poi diventare a sua volta detersivo in polvere, ideale, paradossalmente, proprio per la pulizia di stufe e caminetti da cui l’intero processo è partito.
“In questi giorni è possibile acquistare il nuovo detersivo direttamente a scuola, sfuso, portando da casa il contenitore, nell’ottica di evitare il consumo di plastica. Poi verrà imbottigliato e venduto in una doppia versione, puro o diluito. Il prezzo in prevendita è di un euro al litro: dovrà poi essere aggiunto dall’acquirente un litro d’acqua per ottenere così due litri di progetto” sottolinea l’insegnante, descrivendo il detergente come ideale per piastrelle e vetri ma anche per sbiancare il bucato.
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Green Jobs è un programma di educazione imprenditoriale che intende attivare gli studenti delle scuole superiori nella realizzazione di progetti green: il tema della sostenibilità non viene trattato solo in chiave di salvaguardia dell’ambiente ma come opportunità per contrastare la disoccupazione e promuovere il lavoro qualificato in campo ambientale. Il progetto, che dal 2015 ha coinvolto 250 classi e circa 5.000 studenti, è promosso da ACRI e viene realizzato in 8 Regioni italiane grazie al sostegno di 8 Fondazioni di origine bancaria, Fondazione Cariplo, Fondazione Cassa Di Risparmio Di Pistoia E Pescia, Fondazione Cariparo, Fondazione Carispezia, Fondazione CRT, Fondazione Cassa di Risparmio Salernitana, Fondazione Cassa di Risparmio della Provincia di Teramo, Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia. Green Jobs è realizzato grazie al supporto di due enti attuatori nazionali – InVento Innovation Lab e JA Italia – e da vari enti attivi a livello regionale.